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Six Pièces : Prélude, fugue et variations op. 18

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Terzo dei Sei Pezzi per organoPrélude, Fugue et Variation sarebbe stato inizialmente concepito nella versione per pianoforte e harmonium, pubblicata nello stesso 1868. La versione per organo è dedicata a Saint-Saëns, allora organista della chiesa della Madeleine. Con la sua forma tripartita, quest’opera prefigura i grandi trittici per pianoforte degli anni Ottanta (Prélude, Choral et Fugue e Prélude, Aria et Final). Al tradizionale dittico “preludio e fuga” Frank aggiunge un terzo movimento, una Variazione contrappuntistica del Preludio, che costituisce il culmine espressivo della partitura. Con il regolare scorrimento del suo ritmo cullante di 9/8, il Preludio (Andantino), in si minore, ricorda lo stile di certi pezzi di Bach. Al candido tema iniziale, così malinconico nella sua triplice iterazione, risponde un secondo tema, più attivo e modulante, che conduce a una ripresa abbreviata del primo tema alla dominante (fa diesis minore). Una breve transizione nello stile di un corale (Lent) riporta al si minore e annuncia il soggetto della Fuga (Allegretto ma non troppo), in 3/4 e sempre cantando, le cui sinuosità e i cui mobili intervalli ricordano il Preludio. La Variazione si lega alla Fuga su un pedale di dominante, con fluidi arabeschi di semicrome ai quali si sovrappone presto il Preludio, quasi identico alla sua presentazione iniziale. In virtù del fascino e dell’emozione contenuta della sua ispirazione melodica, Prélude, Fugue et Variation ha sempre riscosso il favore del pubblico ed è stato oggetto di varie trascrizioni per pianoforte, in particolare di Harold Bauer e di Ignaz Friedman.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/612

data di pubblicazione : 25/09/23



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