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Sonata per violoncello e pianoforte in re minore

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Allegro – Lentement – Allegro vivace

Composta nel 1905, la Sonata per violoncello e pianoforte chiude un periodo di una decina d’anni durante i quali La Tombelle arricchisce il proprio catalogo con ambiziosi lavori da camera: il Quartetto per archi e pianoforte op. 24 (1895), il Trio per violino, violoncello e pianoforte op. 35 (1895), il Quartetto d’archi op. 36 (1896), la Sonata per violino e pianoforte op. 40 (1898). Forse non è un caso che la Sonata per violoncello e pianoforte sia l’ultima opera di tale serie: questo genere si era infatti imposto tardi nella vita musicale francese. La Tombelle la dedicò a Gaston Courras, violoncellista dell’Opéra di Parigi, che insieme al compositore la eseguì per la prima volta il 17 marzo 1902 alla Salle Érard (qualche giorno dopo, Courras avrebbe interpretato anche la prima esecuzione delle Variations en forme de chaconne). Nella “seriosa” tonalità di re minore, l’Allegro iniziale comincia con un energico motivo ritmico, un anapesto che si slancia verso la seconda parte della battuta. Lo sviluppo di questa forma sonata a due temi è sostenuto dall’abbondanza delle modulazioni più che da un lavoro tematico, mentre la ripresa accorcia ampi segmenti dell’esposizione. Il movimento lento introduce un’atmosfera sognante, con il tempo in 9/8 e la tonalità di la maggiore ombreggiata da accenni di tonalità minore e da incursioni verso tonalità lontane. Il finale, tinto di modalità, gioca sull’ambiguità tra 6/8 e 3/4, vivacizzata da numerose oscillazioni ritmiche, ed evita i contrasti veri e propri, pur favorendo cambiamenti di carattere associati a frequenti cambiamenti del tempo.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/6420

data di pubblicazione : 25/09/23



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