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Variazioni in forma di ciaccona per violoncello e pianoforte

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Non sorprende che La Tombelle si rifaccia a un genere antico, se si considera che questo professore della Schola cantorum fu uno stimato organista e che eseguì musiche di Couperin e di Rameau, in un’epoca in cui la Francia moltiplicava le iniziative di recupero degli antichi maestri. Oltre alle Variazioni in forma di ciaccona, egli compose un Air varié dans le style ancien per violino e pianoforte e una “Toccata nello stile antico”, inclusa nella Suite d’orgue pour le temps de Noël. Il tema di queste variazioni per violoncello e pianoforte è costituito da due frasi di quattro battute, la cui struttura armonica (una variante del tetracordo discendente seguito da una formula cadenzale) fa da base alla partitura. Tale struttura rimarrà riconoscibile nonostante le trasformazioni e gli arricchimenti ai quali sarà sottoposta. Essendo il tema nel tempo di 9/8, non vi si trova la cellula ritmica tipica della ciaccona barocca (con la valorizzazione del secondo tempo, come nella sarabanda). Ma tale eco si avverte con chiarezza in alcune variazioni (per esempio, nella parte della seconda affidata al pianoforte). L’inizio dell’opera colpisce per i suoi arabeschi ornamentali eseguiti essenzialmente dal violoncello, una sorta di improvvisazione sopra lo schema armonico. Di variazione in variazione la scrittura si fa più complessa, fino a diventare particolarmente virtuosistica per entrambi gli strumenti (conformemente all’idioma di una scrittura post-romantica). Questo pezzo offrì a Gaston Courras, violoncellista dell’Opéra di Parigi, un’occasione per dimostrare la sua bravura, allorché lo eseguì per la prima volta, il 23 febbraio 1902, insieme al compositore al pianoforte.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/6422

data di pubblicazione : 25/09/23



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