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Trois Petites Pièces pour flûte et piano

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Chanson – Clair de Lune – Gigue

Composte alla fine del 1896 e pubblicate l’anno dopo da Durand, i Tre piccoli pezzi per flauto e pianoforte costituiscono un caso singolare nel catalogo di Augusta Holmès: si tratta infatti dei soli pezzi strumentali pubblicati della musicista per cui non propose un contenuto programmatico. Il titolo fa pensare che potessero essere destinati ad artisti in corso di formazione, dal momento che l’aggettivo “piccoli” indica abitualmente la letteratura pedagogica. La relatività facilità di esecuzione di Chanson e di Clair de Lune potrebbe rafforzare tale ipotesi; tuttavia, la vorticosa Gigue presuppone capacità virtuosistiche. In questi tre brani di genere, il pianoforte si avventura raramente nel terreno della melodia: Holmès gli assegna essenzialmente il ruolo di segnare il tempo e precisare l’armonia, lasciando così pieni poteri al flauto, che delinea arie apparentemente ispirate a ritornelli tradizionali. La musicologa Florence Launay ritiene del resto che Chanson e Gigue rendano omaggio all’Irlanda degli avi della compositrice, avvicinando giustamente queste brevi pagine al ricco repertorio delle mélodies di Holmès: concepite tra la creazione della Montagne noire e quella di Andromède, esse illustrano un altro versante del talento della loro autrice, lontano dal tumulto di quelle opere monumentali. Depurando al massimo il proprio stile, Augusta Holmès ci mostra un volto malizioso e scherzoso, adatto a incantare il pubblico dei salotti.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/65157

data di pubblicazione : 04/10/23



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