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La Toussaint

Compositore/i :
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Formazione musicale :

Lamento creato al Théâtre du Châtelet (Concerts-Colonne) il 9 novembre 1902.

Secondo il direttore d’orchestra Jules Danbé, amico di Victorin Joncières intervistato all’indomani della sua scomparsa, il compositore avrebbe smesso di scrivere in seguito alla morte della moglie, avvenuta nel 1896. Se l’informazione fosse esatta, è quindi possibile che La Toussaint – il cui manoscritto autografo non è datato – sia rimasta a lungo in sospeso prima di vedere la luce in occasione dei Concerts-Colonne il 9 novembre 1902. Il carattere funebre di questo lamento in la minore permette tuttavia di interpretarlo come l’opera di un uomo in lutto. Nessuna fonte può indicarci l’esatto contenuto programmatico della composizione, ricostruita dal giornalista de L’Éclair dopo la sua esecuzione: “Il [credo] popolare ha trasformato una delle solennità più gioiose, quella di Ognissanti, nella festa dei morti. Fedele a questa tradizione, La Toussaint di Joncières esprime tutta la malinconia dei rimorsi e il dolore per le disgrazie: in un toccante preludio canonico s’instaura un’atmosfera d’angoscia e afflizione, attraversata da un corale dove il dialogo tra i legni e le corde simboleggia probabilmente la dolcezza e la consolazione della fede. Una consolazione senz’altro insufficiente, dato che il lamento dell’inizio si ripresenta, esasperato, in un prodigioso tutti. Poi, poco alla volta, le sonorità degradano fino a spegnersi del tutto.” (L’Éclair, 10 novembre 1902). Le Monde artiste del 16 novembre nota invece “qualche reminiscenza dell’Entrata dei cavalieri del Graal nel Parsifal di Wagner”, elogiando tuttavia un “lavoro dal carattere nobile e bello”. Esso verrà eseguito in occasione della cerimonia funebre dello stesso Joncières a Saint-Roch il giovedì 29 ottobre 1903, due giorni prima della festa di Ognissanti.

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data di pubblicazione : 11/01/24



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