Georges HAAKMAN
1863 - 1921
Compositore, Pianista, Giornalista
La totale assenza di dati biografici su Georges Haakman è alquanto in contrasto con l’abbondante produzione di questo musicista. Dagli anni Ottanta dell'Ottocento fino alla sua morte sembra che non abbia mai smesso di comporre opere per palcoscenici secondari, oltre a facili brani pianistici e vocali. Nato a Londra da genitori olandesi, Georges era il terzo di cinque figli, tra cui Léon (1859-1926), pittore e violinista, e Alfred (1862-1939), direttore d'orchestra. Non sappiamo nulla dei suoi anni di formazione, ma all'inizio della Terza Repubblica si fece notare come pianista improvvisatore in un cabaret di Montmartre. Nel 1881 accompagnò Marie Sasse in una tournée e nel 1887 pubblicò le sue prime chansonnettes, su testi di Louis Cardon. Seguirono oltre cento titoli, tra cui una serie di pezzi pubblicati da sua moglie Juliette Haakman-Chartier (1883-1967). La stampa riporta anche i numerosi lavori che egli propose ai direttori dei teatri e dei caffè-concerto parigini, anche se non sempre è chiaro se siano stati rappresentati oppure no: Le Petit Mousse (1893), La Fin du monde (1894), Parfum d’Orient (1895), Les Orgues de Frauenbourg (1897), Le Pays vierge, Le Veau d’or (1898) e altri. Il suo principale successo fu Le Petit Moujik, rappresentato per la prima volta alle Bouffes-Parisiens nel 1896 e ambientato in parte a Montmartre, nel cabaret Le Chat noir. Dal 1901 al 1905 Haakman affiancò all’attività di compositore e direttore d’orchestra quella di direttore della rivista “La Presse musicale”, da lui fondata.
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data di pubblicazione : 11/10/23