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Sinfonia n. 4 in do diesis minore op. 21

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :

Modéré – Vif – Sans lenteur et nuancé – Animé

Più di dieci anni separano questa partitura dalla Sinfonia n. 3 (1896), un intervallo dovuto soprattutto al tempo dedicato alle opere Guercœur (1897-1901) e Bérénice (1905-1911). Magnard compose la sua Sinfonia n. 4 nel 1912-1913. Ne diresse l’esecuzione il 2 aprile del 1914, a capo dell’Orchestre de l’Union des femmes professeurs et compositeurs. Scegliendo quest’organico femminile faceva mostra del proprio temperamento progressista, ma a quanto pare la resa fu insoddisfacente. Fu necessario attendere il 16 maggio del 1914 perché arrivasse il successo, grazie ad una ripresa diretta da Rhené-Baton, pochi mesi prima della tragica morte di Magnard. Nonostante la sinfonia resti relativamente chiara, a dispetto della tonalità minore (e ricca di alterazioni, come nelle sinfonie n. 2 e n. 3), il clima generale non riflette lo stato interiore del musicista, che confessò: «L’ottimismo della Quarta Sinfonia è ripugnante, perché nessun’altra opera mi è costata tanta fatica ed è stata concepita in un marasma più completo». Con quali difficoltà si era scontrato? La ricerca di colori mutevoli, ma diversi da quelli di Debussy? L’elaborazione di un contrappunto ricco, ma senza la densità delle opere di gioventù? In tali ambiti, la riuscita è incontestabile. Lo stesso si può dire dell’equilibrio fra il ritmo vigoroso fino alla ruvidezza, gli accenti popolari arcaizzanti e l’interiorizzato lirismo. Degno di nota per un musicista incline ai corali maestosi e alle perorazioni di ottoni, i quattro movimenti terminano piano in un clima pacificato.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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