Pierre DELARUELLE

Nato a Montdidier (Somme), figlio di un calzolaio, Pierre Delaruelle entra a sedici anni al Conservatorio di Parigi, dove segue i corsi di Elwart (armonia) e di Benoist (organo). La sua uscita dall’istituto, nel 1855, è annotata nei registri  con un laconico “entrato nell’esercito”. Il servizio militare di Delaruelle sembra essere stato di breve durata, poiché, nel frontespizio di un metodo per il solfeggio pubblicato nel 1857, egli si presenta come “Maestro di cappella e organista della chiesa di Montmartre”. Questo lavoro, co-firmato da un certo L. Cossart, si inserisce nel filone dei tentativi di proporre un’alternativa alla notazione musicale (giudicata troppo difficile da imparare) e propone l’uso di cifre e lettere per scrivere musica. Le altre pubblicazioni di Delaruelle durante il Secondo Impero sono brevi romanze (sentimentali, religiose, patriottiche) e valzer per pianoforte. A quanto pare, fu lui a comporre la musica dei Soldats de la paix, cantata patriottica eseguita al Teatro Déjazet il 15 agosto 1866, ma rimasta inedita. A parte un’incursione nel campo dell’operetta con El señor Piffardino (1873), i suoi interessi sembrano essere rimasti inalterati anche durante la Terza Repubblica, a giudicare dalle sue pubblicazioni: romanze, cantiche, brani per pianoforte e metodi alternativi. Nel 1878, la sua Nouvelle Méthode de piano s’adaptant à tous les instruments et au chant ambisce a ridurre “della metà la durata degli studi. Anche le mani meno adatte alla tastiera otterranno sicuramente e prontamente un ottimo risultato”.