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Les Pêcheurs de perles

Compositore/i :
Librettiste(s) :
Date :
Formazione musicale :
Institution :
Les Pêcheurs de perles (affiche)

Bizet compose Les Pêcheurs de perles nel 1863 grazie a una sovvenzione che il Ministero delle belle arti assegnava al Théâtre Lyrique per la commissione di un’opera al vincitore del prix de Rome. I librettisti Michel Carré ed Eugène Cormon attinsero da L’Île de Ceylan et ses curiosités naturelles di Octave Sachot. Oltre alla cornice esotica atta ad affascinare il pubblico dell’epoca, essi mantennero alcune tradizionali componenti drammatiche: due rivali, Nadir e Zurga, sono innamorati della stessa donna che hanno giurato di non rivedere per preservare la loro amicizia; una sacerdotessa, Leïla, rompe i suoi voti, come ne La Vestale di Spontini e in Norma di Bellini; il libretto include giuramenti e scene pittoresche. Bizet era già autore di quattro opere: Le Docteur Miracle, Don Procopio, nonché La Guzla de l’émir (perduta) e Ivan IV dal quale riprese alcuni elementi nella sua nuova partitura. Les Pêcheurs de perles rivelano una straordinaria maturità nel musicista venticinquenne; il senso della caratterizzazione dei personaggi e delle situazioni si fonda su un’orchestrazione di mirabile raffinatezza e un’innata seduzione melodica. Inoltre, il duetto di Nadir e Zurga (atto I) presenta una melodia associata a Leïla, che punteggia tutta l’opera. Elemento unificante, essa rivela anche l’identità della sacerdotessa velata allorché accompagna la sua prima apparizione. La prima di Les Pêcheurs de perles, il 30 settembre 1863, conquistò il pubblico ma non la critica. Berlioz fu uno tra i pochi a scorgere il genio di Bizet; il futuro avrebbe confermato la sua intuizione.

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data di pubblicazione : 14/10/24



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