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Trois Études de bravoure op. 16

Compositore/i :
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Mouvement de valse – Moderato (quasi Minuetto) – Prestissimo

Il 1837 fu un anno ricco di eventi per Alkan. Il giovane compositore di appena ventiquattro anni si trasferì in square d’Orléans, al centro di quella “Nuova Atene” in cui vissero anche Chopin, Sand, Dumas, Taglioni o, anche, Zimmerman, suo ex professore di pianoforte. Inoltre pubblicò quattro quaderni di Caprices presso Richault: Trois Improvisations dans le style brillant op. 12, Trois Andantes romantiques op. 13, Souvenirs, Trois Morceaux dans le genre pathétique op. 15 e Trois Études de bravoure op. 16. Questi ultimi studi furono intitolati anche Tre Scherzi, per la loro misura in tre tempi con indicazioni oscillanti dal moderato al molto vivace e per la loro struttura tripartita con trio centrale contrastante. Nel primo pezzo il gagliardo valzer in staccato delle due parti estreme incornicia così un episodio in pianissimonel registro acuto, su un ostinato di due note suonato alla mano sinistra. Ancora più vigoroso, il “quasi Minuetto” dell’Étude n. 2 si contrappone al trio indicato dolce e basato su ritmi puntati. L’ultimo brano si distingue per la varietà di scrittura (accordi in fortissimo, passaggi rapidi vivaci e fluidi, sequenza in legato e cantabile) e il trio in due tempi con gioco delle mani alternate. Alkan dedicò la raccolta all’amico Santiago de Masarnau (1805-1882), a sua volta enfant prodige. Il musicista spagnolo, che si era trasferito a Parigi dagli anni Venti ma che divideva la propria vita tra la Francia, Londra e Madrid, nel 1828 aveva pubblicato tre Scherzini. Non è forse un caso che l’ultima Étude di Alkan sia disseminata di cadenze che evocano la modalità iberica.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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