Salta al contenuto principale

Études per pianoforte a pedaliera

Compositore/i :
Date :
Instrument(s) :

1. Moderato – 2. Adagio – 3. Fughetta, Moderato – 4. Moderato – 5. Moderato – 6. Adagio – 7. Allegro – 8. Energicamente – 9. Leggiermente – 10. Moderato – 11. Adagio – 12. Tempo giusto

Edite nel 1866, le 12 Études d’orgue ou de piano à pédalier pour les pieds seulement appartengono al breve periodo in cui Alkan pubblicò la quasi totalità della propria opera per pianoforte a pedaliera, tra il 1865 e il 1867: 13 Prières op. 64, Impromptu sur le Choral de Luther “Un fort rempart est notre Dieu” op. 69, 12 Études pour les pieds seulement, 11 Grands Préludes et une transcription du Messie de Haendel op. 66. Dedicati a Lefébure-Wély, “il più rinomato, popolare e originale tra tutti gli organisti” secondo l’abbé Lamazou, questi pezzi sono privi di numero d’opera: sarebbero dunque destinati al lavoro tecnico, non al salotto né alla sala da concerto. Inoltre il pianoforte a pedaliera era considerato soprattutto uno strumento che consentiva agli organisti di perfezionare la propria tecnica della pedaliera. Le Études d’Alkan sfruttano con stupefacente inventiva tutte le possibilità dello strumento: velocità orizzontale (n. 1), accordi a tre e a quattro suoni (n. 2), polifonia (n. 3), sovrapposizione di legato e di staccato (n. 4), note ribattute (n. 5), cantabile costellato di sfolgoranti passaggi rapidi (n. 6), disegni cromatici alternati ad accordi, terze o seste parallele (n. 7), ottave e ritmi maestosi di sarabanda (n. 8), staccato abbellito da motivi ornamentali (n. 9), sovrapposizione di binario e ternario (n. 10), canto sostenuto accompagnato da accordi (n. 11), ricapitolazione di tutte le difficoltà incontrate in precedenza (n. 12). Di fatto questo virtuosismo trascendentale porta spesso a dimenticare che i pezzi sono suonati dalla sola pedaliera.

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/990

data di pubblicazione : 25/09/23



Effettuare una ricerca