Alexis de CASTILLON

Nato in una famiglia della vecchia nobiltà del Languedoc, il futuro visconte de Castillon de Saint-Victor riceve una solida istruzione generale e artistica dapprima nella città natale di Chartres, quindi a Parigi, dove diventa allievo di Delioux de Savignac dal 1849 in poi. Ma, lungi dal destinarlo a una carriera musicale, nel 1856 i genitori lo iscrivono all’accademia militare di Saint-Cyr. È così che Castillon viene promosso sottotenente nel decimo reggimento dei corazzieri e quindi lanciere della Guardia imperiale, prima di lasciare definitivamente l’esercito nel 1861 allo scopo di dedicarsi alla composizione. In questa prospettiva Castillon completa la propria formazione con Victor Massé e, dal 1869 in poi, con César Franck. Aristocratico colto e mondano, si lancia in quegli anni nella vita culturale parigina, frequentando tanto la cerchia del principe Poniatowski quanto i concerti Pasdeloup. Legato al fior fiore della musica francese, partecipa nel 1871 alla fondazione della Société nationale de musique, della quale è il primo segretario. Nonostante la musica di Castillon abbia ricevuto un’accoglienza a volte tiepida, essa ha conosciuto una gloria postuma negli anni successivi alla prematura scomparsa dell’artista. Oltre ad alcune incursioni nel campo della musica orchestrale (tra cui una Symphonie, delle Esquisses symphoniques e un Concerto pour piano), dobbiamo a Castillon una produzione di musica da camera possente e raffinata, che attesta l’influsso non solo di César Franck per le sue ricerche formali e armoniche, ma anche della musica germanica, in particolare di Beethoven e di Schumann.