Abel DECAUX

Nato a Auffay (Haute-Normandie), Abel Decaux studia dapprima a Rouen e in seguito, tra il 1890 e il 1895, al Conservatorio di Parigi con Jules Massenet, Charles-Marie Widor e Alexandre Guilmant. A partire dal 1898, insegna l’organo alla Schola cantorum e presso la Maison Saint-Joseph dei Padri Passionisti. Dal 1903 è organista titolare della basilica del Sacré-Cœur, a Montmartre, ove nel 1919 inaugura il grande organo Cavaillé-Coll. Nel 1923, Decaux si trasferisce negli Stati Uniti e diventa docente di organo e composizione presso la Eastman School of Music di Rochester (New York). Nel 1935 ritorna a Parigi, ove insegna all’École César-Franck e all’Institut Grégorien e suona l’organo nella chiesa di Saint-Joseph-des-Carmes. Muore nel 1943 ed è sepolto a Aumale, nella sua regione natale. Famoso in vita per le sue capacità di improvvisatore, Decaux, come compositore, ci ha lasciato un catalogo alquanto ridotto, che comprende, in particolare, delle Variations brillantes sur «Ah ! vous dirai-je, Maman» per pianoforte e una Fuguette sur l’Ave Maris Stella per organo; ma è grazie al ciclo di pezzi per pianoforte Clairs de lune (1900-1907) che il suo nome figura in alcuni trattati di storia della musica. Quest’ultimo spartito, che appare come un unicum nell’ambito della produzione di Decaux, gli valse addirittura la qualifica di «Schönberg francese»; ed effettivamente qui egli adotta un linguaggio visionario quasi atonale, segnatamente nella combinazione di cromatismi e scale esatonali. Eppure, i Clairs de lune precedono Schönberg e sono contemporanei di Debussy e Ravel, eguagliandoli in quanto a modernità; purtroppo però tali brani, per quanto audaci, resteranno un’esperienza isolata nella produzione di Decaux.