Jules DEMERSSEMAN
1833 - 1866
Compositore, Flautista
Jules Demersseman a soli nove anni è allievo di flauto del grande Tulou. Due anni dopo entra al Conservatorio di Parigi per proseguire il tirocinio con il proprio docente, studiare armonia con Colet, e contrappunto e fuga con Leborne. Ad appena dodici anni Demersseman ottiene il primo premio di flauto. Di lì a qualche anno affronta senza successo le prove eliminatorie per il prix de Rome, rinunciando a perseverare in questa via. Virtuoso del proprio strumento, Demersseman consolida la propria reputazione soprattutto dopo il 1856, quando comincia a partecipare ai celebri concerti diretti nella Salle Vivienne da Philippe Musard (specialista di musica leggera, che in quegli anni fa ballare tutta Parigi), quindi a quelli di Arban (a sua volta direttore di musica da ballo) al Casino Cadet. Si noti che Demersseman, sull’esempio del proprio maestro Tulou, si rifiuta di adottare il nuovo sistema di fattura del flauto brevettato da Theobald Böhm, divenuto tuttavia d’uso generale dal 1830 in poi. Egli compone, prevalentemente per il proprio strumento, un gran numero di fantasie con pianoforte su temi d’opera, assoli con orchestra, un concerto. Uno di questi pezzi, il Concert italien (n. 6, op. 82), ha mantenuto una certa fama. Nel catalogo di Demersseman figura anche l’operetta in un atto La Princesse Kaïka, rappresentata con successo al Théâtre des Folies-Nouvelles nel 1859. Il musicista è inoltre autore di alcune partiture orchestrali e di pezzi destinati al sassofono, che contribuiscono in modo particolare a far conoscere lo strumento recentemente ideato da Adolphe Sax, amico stretto di Demersseman. Il musicista muore a trentatré anni, probabilmente di tubercolosi.
Pubblicazioni scientifiche
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data di pubblicazione : 09/01/24