Fromental HALÉVY

Figlio di un commerciante ebreo tedesco emigrato in Francia, Fromental Halévy nasce a Parigi ed entra al Conservatorio all’età di dieci anni. Qui, il suo percorso si orienta presto verso la composizione: a partire dal 1811 frequenta la classe di composizione di Luigi Cherubini e poi quella di Méhul. Nel 1819, un primo grand prix de Rome corona la sua formazione. Dopo il soggiorno a Villa Medici, Halévy si reca a Vienna, ove frequenta Beethoven; ritorna poi in Francia per proporre le proprie produzioni liriche alle scene parigine. La sua carriera vera e propria inizia nel 1827,con la prima rappresentazione dell’Artisan all’Opéra-Comique. Continuando a produrre opere a ritmi serrati, nello stesso anno assume l’incarico di maestro collaboratore al Théâtre-Italien e poi all’Opéra e diventa professore al Conservatorio. Tranne poche opere destinate alle sale da concerto o alle chiese, la produzione di Halévy è essenzialmente dedicata alle scene, in tutti i generi: opéra-comique, balletto, opera italiana e grand opéra. Pur non sottovalutando la popolarità delle sue opere comiche (in particolare Le Dilettante d’Avignon del 1829, L’Éclair del 1836 e Les Mousquetaires de la Reine del 1846), è nel genere serio che la sua fama si afferma definitivamente: La Juive, rappresentata per la prima volta nel 1835 all’Opéra, ne fa il capofila del grand opéra francese accanto a Meyerbeer (con il quale condivide il suo principale librettista, Eugène Scribe). La Reine de Chypre (1841), Charles VI (1843) e La Magicienne (1858) stabiliscono una volta per tutte l’autorità di uno degli “ultimi musicisti francesi importanti” (secondo Wagner).