G.-F. IMBERT
1812 - 1886
Compositore
Germain Fuzet detto “Imbert” nasce ad Avignone nel 1813. In questa città è organista alla collegiata di Saint-Pierre, maestro del coro della Congregazione delle Fanciulle della parrocchia associata a tale chiesa, professore di musica al Petit séminaire e fondatore, nel 1860, di una Corale. Ci ha lasciato un corpus importante opera di carattere religioso, che riflette l’evoluzione della devozione cattolica sotto la Restaurazione e poi nella seconda metà del XIX secolo. Il suo catalogo comprende anzitutto numerosi brani per organo di accompagnamento a inni alla Vergine, testimonianze di quella fioritura del culto mariano che fu caratteristica di quel periodo (si vedano in particolare i cinque Cantiques à Marie su testi di Joseph Roumanille e i Six Cantiques du mois de Marie su testi dell’abate Gonnet, nonché gli Stabat Mater). Nella tradizione dei Natali provenzali dell’ancien régime, e a riprova di un rinnovato interesse per questo genere musicale e religioso, l’opera di Imbert comprende inoltre varie raccolte dedicate alla celebrazione della Natività (si vedano gli Huit Noëls à l’Enfant Jésus e i Treize Noël pour trois voix égales, nonché altre due raccolte di dodici brani ciascuna). Come molti altri compositori di musica sacra del tempo, Imbert ha scritto anche mottetti, sul testo dell’inno O Salutaris Hostia di san Tommaso d’Aquino. Infine, oltre a lavori riservati ai riti quotidiani e a quelli delle festività, ha lasciato opere di destinazione extra-liturgica, tra le quali una pastorale in tre quadri intitolata Bethléem, una cantata rappresentata a Orange (Les Triomphateurs) e mélodies di argomento sacro di incerta destinazione (tra cui Providence). In occasione del suo funerale, celebrato il 12 settembre 1886, un suo Requiem venne seguito dall’Orphéon di Vaucluse. Imbert formò parecchi compositori avignonesi, tra i quali Jules Goudareau (1843-1934) e Albert Petit (1850-1929).
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data di pubblicazione : 08/10/23