Hyacinthe JADIN

Membro di una grande famiglia di musicisti, Hyacinthe Jadin era figlio di un fagottista dell’Orchestra del Re sotto Luigi XV, e fratello minore di Louis- Emmanuel Jadin, pianista e compositore, prolifico autore di opéras-comiques (1768-1853). Immerso nell’ambiente artistico fin dalla più tenera età, ricevette le prime lezioni dal padre prima di seguire l’insegnamento di un allievo di Carl Philipp Emanuel Bach, Nicolas-Joseph Hüllmandel. Sull’esempio del fratello maggiore, Hyacinthe si dedicò prestissimo al pianoforte, strumento destinato a diventare il suo mezzo preferito. Nel 1789 interpreta uno dei suoi primi concerti per pianoforte al Concert Spirituel, intraprendendo una duplice carriera di concertista e di compositore. Due anni dopo, lo ritroviamo secondo accompagnatore del Théâtre de Monsieur, ribattezzato Théâtre Feydeau nel 1791. Qui conquista a poco a poco la notorietà poiché il suo talento suscita l’ammirazione generale, in particolare durante la stagione 1796-1797. Al culmine della gloria, porta a termine un imponente corpus di sonate, concerti, trii e quartetti per archi. Nominato professore di pianoforte al Conservatorio di Parigi fin dalla sua istituzione nel 1795, conservò tale incarico fino alla morte prematura, a ventiquattro anni. Hyacinthe Jadin è innegabilmente una delle figure più originali e più visionarie della musica francese all’epoca del primo romanticismo, autore di un’opera che, pur ricordando al tempo stesso Mozart, Beethoven, addirittura Schubert, incarna con il suo stile una sensibilità tipicamente francese.