Joanni PERRONNET

La carriera di Joanni Perronnet segue il percorso tracciato dalla madre Amélie Perronnet, nata Gousson (1832-1903), durante il Secondo Impero. Letterata, chansonnière, compositrice, autrice e librettista, questa eclettica artista mise la sua fama al servizio del figlio già nel 1875, quando egli era ancora allievo della classe di armonia e accompagnamento di Jules Duprato al Conservatorio (1872-1876). Fu lei a scrivere il testo del duetto Denise, composto da Joanni. Anche dopo il completamento degli studi di Joanni e il matrimonio con Cécile-Blanche Guérard (1876), la collaborazione madre-figlio proseguì. I due scrissero diverse chansons, tra cui Notre France (1879), Pourquoi vient le printemps (1880), Au fond du verre, C’est si léger, Les Effilés verts e Repentir (1881). In seguito firmarono un opéra-comique in due atti, La Cigale madrilène, il cui titolo riprende quello di uno dei loro valzer cantati, pubblicato nel 1884. L'opera fu rappresentata per la prima volta all’Opéra-Comique il 15 febbraio 1889, su un libretto scritto da Amélie con lo pseudonimo di Léon Bernoux. Nello stesso periodo, Joanni compose una quantità di brevi pezzi per pianoforte per gli editori Choudens, Bathlot, Lemoine e Dupont. Questi valzer e polke formano un catalogo che alla fine della sua vita superava i 150 numeri. Scrisse anche alcuni mottetti, oltre a mélodies e chansons su testi poetici di autori diversi dalla madre, tra cui Charles Fuster e Henry de Fleurigny. A causa della sua morte prematura, dovuta secondo i necrologi a una “lunga e crudele malattia”, lasciò incompiuto un nuovo progetto per un’opera intitolata Polichinelle.