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Jacques de LA PRESLE

1888 - 1969

Compositore

Jacques de La Presle intraprende gli studi al Conservatorio di Parigi, ma deve interromperli all’inizio della Prima Guerra mondiale. Barelliere al fronte, crea un’orchestra nell’esercito; i suoi superiori lodano la sua capacità “di riportare l’allegria e il buon umore fra le truppe”. Intossicato dal gas nell’agosto 1918, ne soffrirà i postumi per tutta la vita. Nel dopoguerra riprende gli studi e nel 1921 riceve il prix de Rome con la cantata Hermione. Durante il soggiorno nella Città eterna compone l’oratorio L’Apocalypse de saint Jean. Docente di armonia al Conservatorio (1937-1958), annovera tra i propri allievi Maurice Jarre, Antoine Duhamel e André Hodeir. È anche direttore artistico alla Radio (1930-1943) e diventa poi primo ispettore dell’insegnamento musicale nel 1945. Molto impegnato nell’attività didattica, dispone di un tempo limitato per comporre. Le sue ottanta mélodies, cantate in particolare da Camille Maurane, gli assicurano il riconoscimento dell’ambiente musicale. Jacques de La Presle è autore anche di opere cameristiche e orchestrali (Soir de bataille, “quadro sinfonico”). Le sue composizioni per pianoforte includono pezzi caratteristici, una sonata, un tema con variazioni, Impressions provençalesper pianoforte e orchestra, un Concerto in re i cui movimenti evocano città e paesaggi. Lo stile di Jacques de La Presle lascia trasparire l’ammirazione per Fauré, Debussy, Ravel e Poulenc. Attento alla chiarezza, egli afferma: “Sono sempre attratto da un’espressione semplice, più sobria. È quanto di più difficile vi sia in arte”.