Paul VÉRONGE DE LA NUX

Figlio di un professore di pianoforte formatosi al Conservatorio di Parigi, Paul Véronge de La Nux entra nello stesso istituto nel 1868. Se non brilla nello studio del pianoforte e dell’organo, in compenso la sua competenza nella teoria è coronata da successo: un primo premio per contrappunto e fuga nel 1872, e il prix de Rome per la cantata Judith nel 1876, al suo quarto tentativo (aveva ottenuto il secondo premio nel 1874), ex aequo con Paul Hillemacher. I suoi invii da Roma (frammenti di un David Rizzio e di una Lucrèce) attestano una propensione per la lirica, da lui coltivata almeno fino al 1890, quando viene rappresentata all’Opéra la sua unica opera lirica: Zaïre (in due atti) riscuote un’accoglienza poco favorevole, ma nondimeno sarà ripresa all’estero (in particolare a Stoccarda). Infine, nel 1895, compone le musiche di scena di Isora, dramma in quattro atti di Adolphe Aderer rappresentato all’Odéon. Maestro accompagnatore e poi maestro collaboratore al Théâtre de la Renaissance, cavaliere della Legion d’Onore nel 1892, Véronge de La Nux si dedica anche all’insegnamento privato del pianoforte prima di essere assunto dal Ministero della Pubblica Istruzione, a partire dal 1903, in qualità di ispettore dei conservatori francesi. Il suo catalogo conta un gran numero di mélodies nonché di lavori per pianoforte, pubblicati da Lemoine. L’assunzione di un incarico ufficiale spiega perché a partire dall’inizio del secolo si dedichi alla composizione di pezzi per strumenti a fiato (in particolare trombone e clarinetto), destinati ai concorsi del Conservatorio.