Barcarolle n. 1

Roger-Ducasse compose la Barcarolle n. 1 nel 1906, quattro anni dopo aver vinto il suo secondo Grand Prix de Rome (1902). Si tratta di uno dei numerosi pezzi per pianoforte scritti dal compositore prima che si dedicasse all’opera lirica. Il brano inizia con un effetto teatrale prodotto da potenti accordi di sei note suonate fortissimo. Segue un tempo moderato con un’oscillazione cullante di sei crome alla mano sinistra, sopra la quale si svolge un tema in agili e languide terzine. Questa immediata sensazione onirica è rafforzata da accordi arpeggiati e da lunghe sequenze di semicrome nel registro acuto. Una sequenza con la didascalia “a ritmo molto libero” affida il tema alla mano sinistra, mentre figurazioni volatili s’innalzano nel registro acuto. La sezione centrale, lenta, mette in atto un meccanismo simile a un orologio, al di sopra del quale vengono abbozzati motivi fuggevoli, il cui ritmo ostinato si radicalizza in accordi alternati tra le due mani. L'energia dispiegata si sviluppa in una sequenza puramente pianistica di doppi accordi ascendenti nel registro sovracuto e volatine discendenti. Dopo tutto ciò, il tema iniziale si ripresenta con alcune variazioni conclusive. Il brano appartiene a una serie di tre barcarole composte rispettivamente nel 1906, nel 1920 e nel 1921 e pubblicate nel 1907, 1920 e 1922 da Durand. La Barcarolle n. 1 è dedicata ad Albert Blondel (1849-1935), direttore della Maison Érard. Ne esiste anche una versione per arpa.