ROGER-DUCASSE

Allievo dal 1892 del Conservatorio di Parigi, Roger-Ducasse (il cui vero nome è Jean-Roger Ducasse) è allievo di Gédalge per il contrappunto, di Fauré per la composizione, di Pessard per l’armonia e di Bériot per il pianoforte. Riceve il secondo grand prix de Rome nel 1902. Nel 1909 è tra i fondatori della Société musicale indépendante assieme a Ravel, Vuillermoz e Kœchlin. L’anno dopo viene nominato ispettore generale dell’insegnamento del canto nelle scuole di Parigi, incarico che mantiene fino alla nomina nel 1935 a docente di composizione al Conservatorio, in sostituzione di Paul Dukas. Nel 1940 rassegna le dimissioni quando la Francia passa sotto l’occupazione tedesca. Roger-Ducasse, molto influenzato dal suo maestro Fauré, come attesta il Poème symphonique sur le nom de Gabriel Fauré (1922). privilegia le composizioni per orchestra, buon numero delle quali con coro. Citiamo Au jardin de Marguerite (1905), Suite française (1907), Sarabande(1910), Nocturne de printemps (1918) e Ulysse et les Sirènes (1937). La produzione di Roger-Ducasse include anche pezzi pianistici e mélodies, due quartetti per archi e due lavori per la scena, il “mimodramma lirico” Orphée (1914) e la “commedia lirica” Cantegril (1931). D’Annunzio pensò di affidare la messa in musica de Le Martyre de Saint-Sébastien a Roger-Ducasse, prima di rivolgersi a Debussy. Lo stile del compositore, possente e ricco di contrasti, si basa su un linguaggio modale ma cromatico, influenzato da un lato dalla tradizione francese (Fauré, Debussy, Dukas), dall’altro dall’universo germanico.