Salta al contenuto principale

Chants d’Espagne

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Prélude – Orientale – Sous le palmier – Córdoba – Seguidillas

Datati 1897, gli Chants d’Espagne sono l’op. 232 del catalogo di Albéniz. Meno famoso di Iberia, ciclo di dodici impressioni per pianoforte composto dieci anni più tardi, questo lavoro rivela già tutto l’ingegno della scrittura pianistica del compositore. Ciascuno dei cinque pezzi che lo compongono ha sostanzialmente la stessa importanza. Il Prélude (I), nel più puro stile andaluso, alterna una sequenza basata sul caratteristico ritmo della bulería e una parte centrale nello spirito della malagueña. L’uso di mordenti, di marcati ripetuti e di accordi arpeggiati evoca la sonorità della chitarra, lo strumento che del resto ha reso celebre questo brano: con il titolo di Asturias, il Prélude figura anche nella Suite espagnole op. 47. Nonostante il titolo, anche Orientale (II) si serve di sonorità e di ritmi andalusi per descrivere un’atmosfera propizia alla rêverie. In un 2/4 morbido ed equilibrato, Sous le palmier (III) evoca lo spirito del tango e la nostalgia delle terre iberiche. I cupi accordi introduttivi di Córdoba (IV) sembrano segnare un a rottura: il tempo è lento e il carattere raccolto, fino al nuovo slancio di un tema altero, dal ritmo impetuoso. La raccolta si conclude infine con l’energia e la luce di Seguidillas (V), interamente percorso da un tema danzante, ampio e frenetico.

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/63651

data di pubblicazione : 25/09/23



Effettuare una ricerca