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Fantaisie

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Per viola (o violino) e pianoforte.

La Fantasia di Hélène Fleury fu commissionata dal Conservatorio di Parigi nel 1906 per il concorso della classe di viola di Théophile Laforge; la partitura, pubblicata da Enoch per l’occasione, reca infatti una dedica a questo professore. Il giorno dell’esame, fu la compositrice stessa ad accompagnare al pianoforte i candidati. Come richiesto dal genere, queste pagine concepite per valutarne la perfetta esecuzione da parte degli interpreti sono irte di difficoltà tecniche, dai numerosi tratti virtuosistici ai passaggi a corde doppie o triple, passando per frequenti cambiamenti di tempi, metri e sfumature. Nondimeno, Fleury riesce a far emergere una poesia sottile e insidiosa da questo esercizio di stile, ritornando incessantemente a un tema basato su un modo dorico alterato, in uso soprattutto nelle musiche dell’Europa orientale. Il meno che si possa dire è che questo lavoro non piacque alla stampa parigina. “Un po’ pletorico” secondo il giornalista del “Figaro”, esso si attira i fulmini di Arthur Pougin nel “Ménestrel” del 22 luglio 1906: “Ho cercato invano in questa Fantasia, che quasi non ne contiene, la traccia di un piano qualsiasi e l’ombra di un’idea musicale; non ho trovato che frammenti, embrioni di frasi che si rincorrono senza alcuna unità, senza essere legate tra loro da alcunché, prive di senso, che non hanno neppure la capacità di valorizzare lo strumento al quale erano destinate”. Ma quel critico musicale avrà potuto ascoltare il pezzo interpretato alla perfezione, in occasione del concorso del 1906?

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data di pubblicazione : 04/10/23



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