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La Jeunesse d’Hercule

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
La Jeunesse d’Hercule (Camille Saint-Saëns)

Poema sinfonico dedicato a Henri Duparc

Ultimo dei quattro poemi sinfonici di Saint-Saëns, al quale si deve l’introduzione di questo genere musicale in Francia negli anni Settanta dell’Ottocento, La Jeunesse d’Hercule fu ultimata il 6 gennaio 1877 ed eseguita qualche giorno dopo al Théâtre du Châtelet sotto la direzione di Édouard Colonne. Dopo essersi ispirato alla storia dell’eroe greco già nel Rouet d’Omphale (1872), il suo primo poema sinfonico, Saint-Saëns dedica questa nuova fable – così egli definisce il proprio lavoro nell’argomento posto in esergo alla partitura – alla scelta fondamentale del giovane Ercole di avviarsi sulla strada della virtù, rinunciando al piacere. In quest’opera dall’orchestrazione raffinata e colorita ha inizio allora un dialogo ininterrotto tra le due forze contrarie, simile a quello che si svolgerà qualche anno dopo tra La Lyre et la Harpe (1879). Per due volte Ercole respinge le lusinghe di “Ninfe e Baccanti”, opponendo alle loro soavi melodie – e a un ammaliante baccanale che preannuncia quello, orientalizzante, di Samson et Dalila (1877) – un tema serio e solenne, che descrive “le lotte e le battaglie” richieste dalla ricerca della virtù. Nella trionfante conclusione, Ercole “intravede, attraverso le fiamme della pira [suggerite dalla danza infuocata degli archi e dal crepitio delle arpe], la ricompensa dell’immortalità”. La Jeunesse d’Hercule, dedicata a Henri Duparc e ammirata da Franz Liszt (i cui poemi sinfonici ispirarono Saint-Saëns), riscosse un’accoglienza tiepida; tuttavia, il lavoro fu oggetto di molteplici trascrizioni per diversi organici strumentali.

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/6497

data di pubblicazione : 28/01/24



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