Médée

Médée di Hüe riprende in una magistrale sintesi gli episodi più drammatici della vicenda già musicata da Charpentier e Cherubini. Un ansante monologo della maga – del quale memorabile è soprattutto la splendida invocazione dai ritmi surpointés tipicamente barocchi – si concatena a un duetto d’amore tra Giasone e Creusa, la quale a poco a poco avverte i malefici effetti del veleno sparso da Medea. Un terzetto di costernazione generale e un ultimo scambio concludono efficacemente una cantata che decisamente non ha usurpato il riconoscimento ottenuto.