Prière
Per violino e pianoforte
Nel maggio 1892, in seguito alla morte di Ernest Guiraud, il suo primo professore di composizione al Conservatorio di Parigi, Fernand Halphen entra nella classe di Jules Massenet, in cui rimarrà fino alle dimissioni del professore (1896), assentandosi solo nel 1865 per prestare il servizio militare. Massenet lo giudica subito un “eccellente allievo”: “preciso, lavoratore, dotato di belle qualità musicali” (gennaio 1893). Sui banchi di questa classe Halphen conosce Henri Rabaud, di cui diventa amico; la Prière per violino e pianoforte è dedicata a lui. La data della composizione non è stata ancora stabilita con esattezza: a seconda delle fonti, essa varia tra il 1897 e il 1900. Il lavoro viene pubblicato per la prima volta postumo nel 1933, nella collana di musica ebraica “Mizmor” della casa editrice Salabert. In tale occasione, l’editore propone una variante della linea melodica per consentire a un violoncello di interpretare la parte del violino. Il materiale tematico di questo breve pezzo si ispira a un inno ebraico associato alla preghiera Hashkiveinu, tradizionalmente cantata presso le comunità giudeo-portoghesi del Sud-Ovest della Francia durante le sere dell’Anno Nuovo ebraico (Rosh Hashanah) e la celebrazione del Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur). Tuttavia, sebbene la prima parte e il finale dell’opera riproducano l’atmosfera di un canto liturgico guidato e sostenuto dal pianoforte, una sezione centrale poco più animato consente al violinista di prendersi una certa libertà e di salire sempre più verso il registro acuto, fino a una conclusione sovracuta.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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