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Quartetto op. 90 n. 2 in sol maggiore

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Andante. Allegro scherzando – Andante – Minuetto : Allegro. Trio – Allegro

I Sei Quartetti op. 90 di Antoine Reicha furono pubblicati a Bonn e a Parigi attorno al 1820; la data della loro composizione è tuttora sconosciuta. Il Quartetto op. 90 n. 2 si iscrive appieno nell’estetica di fine Settecento, e più precisamente nella scia di Haydn. Dopo una breve introduzione Andante, calma e serena, il primo movimento, Allegro scherzando, colloca l’opera sotto il segno della levità e del gioco. Il malizioso tema principale e la libertà nel trattamento della forma sonata non sarebbero certo dispiaciuti al maestro di Reicha. Il secondo movimento, Andante, risponde a uno schema ABA’. La scrittura innica della sua prima parte, che ricorda anch’essa certi movimenti lenti dei Quartetti di Haydn, si contrappone all’agitata parte centrale in modo minore. L’ultima sezione del movimento offre al compositore l’occasione di affidare i temi a tutti gli strumenti, in uno spirito di dialogo che è proprio del genere del quartetto viennese. Il Minuetto, con i continui scambi di motivi brevissimi tra i vari strumenti e con i contrasti di sfumature, si iscrive nella vena ludica dei Quartetti di Haydn. Il Trio, nella sua ricercata semplicità, ha un’intonazione popolare. Nella forma di un rondò-sonata, il quarto movimento, Allegro, riprende la tradizione dei finali lievi e festosi dei quartetti viennesi del tempo; il ritornello presenta inflessioni armoniche che evocano la musica popolare. L’equilibrio che in questo lavoro Reicha sa stabilire tra i quattro strumenti rende pienamente ragione a quel luogo comune dell’epoca che descrive il quartetto d’archi come una «conversazione tra amici».

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data di pubblicazione : 25/09/23



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