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Quartetto con pianoforte in fa minore

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Allegro un poco moderato – Scherzo. Presto – Andante – Allegro

In un catalogo incompleto di quaranta opere, il Quartetto con pianoforte in fa minore op. 10 è tra i primi lavori di Boëllmann che si conoscano; composto probabilmente nel 1886, fu pubblicato l’anno successivo e vinse il concorso della Société des compositeurs de musique. In questo periodo, essendo diventato nel 1887 titolare dell’organo Cavaillé-Coll della chiesa di Saint-Vincent-de-Paul a Parigi, Boëllmann dedicò parecchi suoi lavori agli strumenti a tastiera: due Valzer per pianoforte (op. 8 e op. 14), una Suite per violoncello e pianoforte (op. 6) e i Dodici pezzi per grande organo o piano a pedaliera (op. 16). Il Quartetto con pianoforte è diviso in quattro movimenti. Il primo movimento, Allegro un poco moderato, si apre con un mormorio sordo e ondeggiante degli archi, al di sopra del quale il pianoforte assume il ruolo di solista, dispiegando un tema risoluto ma intriso di tenera nostalgia. Quando lascia il posto al violoncello, ha inizio una sequenza di scambi tormentati, che si conclude con uno struggente ritorno del tema principale alla viola, presto raddoppiato dal violino. Viceversa, il secondo movimento, Scherzo e Presto, affida agli archi un tema energico e ostinato, punteggiato dai commenti del pianoforte, prima staccati e poi arpeggiati. Il terzo movimento, Andante, è caratterizzato dalle dolci fantasticherie del violoncello, riecheggiate dal violino nel registro acuto, mentre il quarto e ultimo movimento, Allegro, intraprende un discorso concertante tra il pianoforte e gli archi, prima all’unisono e poi trattati alla maniera di un fugato.

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data di pubblicazione : 22/01/24



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