Quartetto con pianoforte n. 1 in re maggiore
Allegro moderato – Andante mesto – Vivace
Georges Enesco compose il Quartetto con pianoforte n. 1 in re maggiore op. 16 nel 1909; iniziò a comporre il primo movimento a Sinaia, in Romania, e portò a termine gli altri due a Parigi. L’opera fu eseguita per la prima volta a Parigi il 18 dicembre 1909, insieme all’Ottetto per archi in do maggiore op. 7 (composto a partire dal 1900), con l’autore al pianoforte, accompagnato da Albert Geloso, Pierre Monteux e Jules Griset. Il primo movimento, Allegro moderato, è in forma sonata e inizia con un tema di dieci battute suonato all’unisono dai quattro interpreti, seguito da un ampio sviluppo che lascia a ogni strumento una grande libertà melodica ed espressiva. Il secondo movimento, Andante mesto, si apre con un tema introspettivo del violoncello. Il sobrio accompagnamento del pianoforte e le doppie corde mantenute a lungo dal violino e dalla viola contribuiscono a un’atmosfera meditativa, dai colori talvolta modali. In forma sonata, il terzo e ultimo movimento si apre con un brioso unisono che reca la didascalia marcatissimo. La viola attacca poi un tema di straordinaria vitalità dai travolgenti accenti slavi, che invitano il violino e il violoncello a scambiarsi motivi e commenti in pizzicato. La sezione centrale sospende il tempo per lasciare spazio a impressioni che si sviluppano sopra il flusso regolare del pianoforte. Il ritorno del tema infonde energia a tutto il quartetto in un vivace particolarmente brillante, interrotto dal ritorno di una sequenza in forma di rêverie, prima che l’opera si concluda su fugaci reminiscenze del tema.
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data di pubblicazione : 11/01/24
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