Sonata n. 1 “postuma” per violino e pianoforte
Allegro moderato
Ravel non ritenne necessario inserire nel proprio catalogo questo primo tentativo di Sonata per violino e pianoforte. Questo unico movimento fu portato a termine nell’aprile 1897 e venne probabilmente eseguito nell’ambito dei corsi di composizione di Gabriel Fauré al Conservatorio durante l’anno scolastico 1897-1898 da Georges Enesco, accompagnato al pianoforte dal compositore. Conservata negli archivi di Ravel, il pezzo fu pubblicato solo nel 1975, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita dell’artista, con il titolo alquanto ingannevole di Sonata postuma. Ben lungi dall’esprimere un ultimo sussulto modernista proposto da Maurice Ravel dall’oltretomba, la sonata del 1897 tradisce viceversa il peso dell’influenza delle grandi figure della musica da camera francese su un giovane compositore ancora in formazione. Si capiscono allora le ragioni che indussero il musicista, una volta affermata la sua carriera, a rinunciare a pubblicare quella partitura: nel momento in cui si stava impegnando sempre di più per affermare la propria modernità e prendere le distanze dalle generazioni precedenti, questo Allegro moderato che si ispira ai movimenti iniziali delle sonate di César Franck e di Gabriel Fauré doveva apparirgli indegno di illustrare il suo genio creativo agli occhi della posterità. Se lo si confronta alla sola Sonata per violino e pianoforteche egli fece pubblicare (1927), questo primo saggio appare agli antipodi delle sue sperimentazioni successive: lontana dai giochi di contrasti da lui privilegiati nel 1927, l’opera composta trent’anni prima tenta di trovare un equilibrio tra i due strumenti.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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