Maurice RAVEL
1875 - 1937
Direttore d’orchestra, Compositore, Pianista
Originaria del Sud della Francia, la famiglia Ravel arriva a Parigi poco dopo la nascita di Maurice. I genitori, persone dallo spirito aperto ed erudito, non tardano ad accorgersi delle capacità artistiche del figlio, e, nel 1889, lo iscrivono al Conservatorio nelle classi di Charles de Bériot (pianoforte) e di Gabriel Fauré (composizione). Benché offuscati da una serie d’insuccessi al concorso del prix de Rome (soprattutto quello del 1905), questi anni di formazione si rivelano decisivi nell’affermazione della sensibilità così originale del compositore. La scoperta di Chabrier e Satie, ma anche di Baudelaire e Mallarmé, lo spingono a differenziarsi dallo stile accademico grazie a una scrittura musicale molto raffinata. Testimonianza di questo cambiamento sono Jeux d’eau (1901) o il Quatuor (1903), autentici capolavori che gli valgono quasi subito il posto di capofila della scuola francese accanto a Debussy. Superando appena le 110 opere, il suo catalogo stupisce per la concentrazione eccezionale di opere maggiori. Toccando in maniera decisiva l’insieme della musica del Novecento, Ravel fa ricorso a quasi tutti i generi compositivi, dalla musica per tastiera (Sonatine, Miroirs, Gaspard de la nuit, Le Tombeau de Couperin) alla musica da camera (Trio en la, Sonate pour violon et violoncelle), senza dimenticare le composizioni per orchestra, che svelano la sua sconvolgente padronanza della scrittura strumentale (la Rapsodie espagnole, i concerti per pianoforte, Daphnis et Chloé, il Boléro, La Valse, l’opera L’Enfant et les sortilèges).
Focus
Documenti e archiv
Illustrazione a stampa, Fotografia
Une lecture à la Société musicale indépendante
Partitura manoscritta
Liber amicorum de Jules et Marguerite Griset
Partitura manoscritta
Liber amicorum de Suzanne Landolt-Griset
Pubblicazioni scientifiche
Pubblicazione