Sonata per violino e pianoforte n. 4
Vivace ma non troppo – Allegro vivace ma non presto – Andante – Allegro molto
Dedicata a Mademoiselle Laure Donne, forse un’allieva di Benjamin Godard (la cui attività didattica occupò un posto importante nella sua carriera), la Sonata per violino e pianoforte n. 4 fu pubblicata nel 1880 dall’editore berlinese Bote & Bock. Il primo movimento inizia con una lunga dominante, che crea un effetto di attesa e prepara l’arrivo del tema in la bemolle maggiore; di grande energia, contiene accenti asimmetrici molto schumanniani. L’Allegro vivace che fa le veci dello Scherzo rivela l’attenzione di Godard per la scrittura ritmica; è composto in un insolito metro a cinque tempi che produce una sensazione di costante squilibrio. Questo Allegro si basa su due elementi in forte contrasto, il primo staccato, il secondo legato e più cantabile. Enunciata con espressive note ripetute al pianoforte, la frase su cui si apre l’Andante fa pensare, ancora una volta, alla musica di Schumann. Di grande semplicità, si tinge qua e là di un cromatismo che ne rende i contorni più complessi. Il secondo elemento si stacca dal lirismo della melodia iniziale; di essenza ritmica, accompagnato da armonie molto più instabili, denota anch’esso un’energia tutta schumanniana. L’ultimo movimento segue l’Andante senza soluzione di continuità, dopo una cadenza del pianoforte. In tempo molto veloce, è animato da un flusso di semicrome che conferiscono al discorso una grande agitazione, accresciuta dall’instabilità armonica dell’inizio del movimento – il quale comincia con un accordo di dominante (per enarmonia, nella tonalità di sol diesis maggiore).
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data di pubblicazione : 25/09/23
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