Sonate fantastique op. 63
Les Génies de la forêt – Les Farfadets – La Fée d’amour – Les Esprits de la mer
Composta nel 1881, l’opera 63 di Benjamin Godard presenta un’originale concezione: è strutturata in quattro pezzi i quali formano una Sonate fantastique (Sonata fantastica) che sta tra l’opera a programma, il “pezzo di genere” e la sonata. La sua ambizione fantastica consiste nell’evocare creature diverse: “Les Génies de la forêt” (I Geni della foresta), “Les Farfadets” (I Folletti), “La Fée d’amour” (La Fata dell’amore) e “Les Esprits de la mer” (Gli Spiriti del mare). Nel secondo episodio è la mano destra del pianista, per mezzo di motivi volteggianti e leggeri, a evocare i Folletti. Questi spiritelli sono buoni ma maliziosi, come suggerisce la mano sinistra, i cui accordi staccati imprimono al pezzo la sua energia. La parte centrale si placa: i Folletti si sono forse allontanati?... Solo per tornare a manifestarsi meglio! Meno irrequieta, la Fata dell’amore dispensa i propri benefici: un’avvolgente caduta melodica simboleggia il suo gesto protettivo. Il motivo si ripete su armonie cangianti e un accompagnamento di accordi in controtempo. Nella parte centrale il discorso sfiora quasi l’effusione sentimentale: la bacchetta magica ha sortito il suo effetto...
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data di pubblicazione : 25/09/23
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