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Suite bergamasque

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Il Clair de lune è il terzo pezzo della Suite bergamasque, prima importante opera pianistica di Claude Debussy, composta nel 1890 e pubblicata nel 1905. Con sobrio arcaismo essa coniuga la suite di danze barocca allo spirito delle Feste galanti cantate da Verlaine. Dopo un Prélude pieno di allegria, un Menuet dalle tessiture asciutte stilizza un liuto mentre un Passepied crea arabeschi su un accompagnamento in staccato. Ma l’evidente gemma della Suite bergamasque è questo Clair de lune, la cui titolazione fa certamente riferimento all’omonima poesia di Verlaine, i versi della quale ispirano a Debussy il titolo dell’intera composizione (“Votre âme est un paysage choisi / Que vont charmant masques et bergamasques”). In un re bemolle maggiore pervaso di serenità il Clair de lune presenta sonorità risonanti e sensuali, con una parte centrale più animata dalle mobili armonie di singolare bellezza. Il brano è rappresentativo di un’estetica che potremmo definire impressionista – anche se Debussy rifiutò il termine. Pezzo tra i più noti della musica classica, questo Clair de lune ha dato a Debussy una fama che nessun’altra sua composizione gli ha conferito, neppure quelle più importanti (il pezzo è stato ripreso svariate volte dalla pubblicità o dal cinema, per esempio nei film Sette anni in Tibet di Jean-Jacques Annaud, Tokyo Sonata di Kiyoshi Kurosawa o Ocean’s Eleven di Steven Soderbergh, per citare solo questi esempi). Del Clair de lune sono stati realizzati innumerevoli arrangiamenti; quello più notevole è l’orchestrazione di André Caplet, discepolo di Debussy.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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