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Le Tournoi, fantaisie chevaleresque pour guitare op. 15

Compositore/i :
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Introduction : Larghetto – Allegro maestoso

Sin dal titolo, questa «fantasia cavalleresca per chitarra» dichiara la propria fedeltà allo stile «trobadorico» tanto in voga nell’Ottocento. Coste fa forse riferimento a qualche romanzo di Walter Scott? Ignoriamo quali siano le fonti di questo Tournoi e la partitura a stampa non reca alcuna indiczaione al riguardo. Anche la data della composizione è incerta, benché si sappia che Coste la eseguì nella sala del Conservatorio parigino nel 1843, in occasione di una delle sedute mensili dell’Associazione accademica dei figli di Apollo, di cui era membro. È dedicata a Hector Berlioz, il quale aveva praticato la chitarra. Tra i due musicisti esisteva un rapporto d’amicizia? La cosa non è attestata. Forse Coste volle così attrarre l’attenzione del suo dedicatario, compositore (che si era ispirato più volte a Walter Scott), chitarrista, ma anche celebre critico. Nonostante il titolo, la musica del Tournoi non contiene alcun rimando stilizzato a un Medioevo immaginario; viceversa, vi st trovano figure «eroiche», come le fanfare che aprono l’Introduzione, le sezioni puntate e i ritmi di cavalcata di cui è costellato l’Allegro maestoso. Il discorso è reso drammatico da accordi di settima diminuita, da alcune inflessioni cromatiche e dall’impressione di un dialogo tra più personaggi; ma colpisce soprattutto per l’unitarietà dell’atmosfera. Se Coste crea l’impressione di una rapsodia per mezzo della varietà dei motivi e dei gesti strumentali (note ripetute, arpeggi, scale, portamenti, suoni armonici, etc.), che forse associa alle diverse fasi del torneo, egli conserva tuttavia alcuni tratti della forma sonata per strutturare il pensiero musicale e la sua retorica.

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data di pubblicazione : 25/09/23



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