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Trio per violino, violoncello e pianoforte n. 1 op. 33

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Allegro – Adagio sostenuto – Minuetto. Allegro – Finale. Vivace

Composto tra il luglio 1841 (completamento della Sinfonia n. 1 op. 32) e il novembre 1844 (data del Trio con pianoforte n. 2 op. 34), il primo trio con pianoforte di Louise Farrenc sarà pubblicato solo intorno al 1852, insieme al secondo. La dedica a Delphine Bonar risale al momento della pubblicazione; quando il trio venne composto, questa pianista parigina si esibiva infatti con il suo nome di ragazza, Barraud: sposerà l’architetto inglese Henry Bonar solo nel 1850. La prima esecuzione pubblica dell’op. 33 risale probabilmente al luglio 1844. Henri Blanchard, dopo un concerto offerto da Louise Farrenc nei Salons Érard, segnala di avere ascoltato un “bel trio inedito per pianoforte, violino e violoncello in mi bemolle” (“Revue et Gazette musicale de Paris”, 7 luglio 1844). Leggendo i nomi degli artisti che parteciparono a quell’evento, si può immaginare che il trio fosse stato eseguito dalla compositrice accompagnata da Delphin Alard al violino e da Pierre-François-Alexandre Chevillard al violoncello. Questa precisazione è significativa, in quanto tra il 1842 e il 1843 i due artisti si erano impegnati a far conoscere al pubblico parigino gli ultimi trii con pianoforte di Beethoven. L’ispirazione a comporre un pezzo così fortemente improntato al modello beethoveniano era sicuramente dovuta a questi strumentisti, che erano i più adatti a dargli vita. Come nel Trio op. 97 di Beethoven, Farrenc sceglie una struttura in quattro movimenti e, pur lasciando libero corso al proprio virtuosismo, propone un’opera perfettamente equilibrata e stilisticamente conforme ai canoni classici.

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https://www.bruzanemediabase.com/it/node/65152

data di pubblicazione : 04/10/23



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