Trois Morceaux op. 16

Ognuno dei Trois Morceaux (1874) fu dichiaratamente concepito per il mercato dei pianisti dilettanti e pubblicato a parte, oltre che nella raccolta che li riunisce tutti e tre. Il Minuetto iniziale comincia con un Preludio che associa trilli e arpeggi che riecheggiano lo stile barocco, e una scrittura imitativa basata su melodie vivaci e ricche armonie le quali, quanto a loro, non hanno proprio nulla di barocco. L’Andante che segue è altrettanto breve e pieno di elementi parodistici. Notiamo che la Gavotta è intitolata «Prima Gavotta», come se il compositore avesse previsto di scriverne una seconda, ma qui essa appare sola, nella sua leggerezza e agilità, con l’acuta melodia iniziale ripetuta per accordi interi quasi a imitare gli echi di un concertino e dei tutti di un concerto grosso. Questo omaggio allo stile «antico» è una costante nell’estetica di Godard, il quale, oltre alla sua Symphonie gothique, ha composto anche numerose mélodies per voce e pianoforte dai toni arcaicizzanti.