Valse mélancolique
Composta nel 1901, questa Valse mélancolique fa parte di una raccolta pubblicata nel 1909 dall’editore E. Demets con il titolo Quatre Esquisses pour piano, che comprende anche Chemin creux, Vers l’église dans le soir e Minuit dans les clairières. Questo Allegretto quasi allegro ed espressivo si apre con un tema schietto in lunghi valori discendenti, impreziosito da motivi per crome ascendenti. Questi commenti volubili, ripresi da entrambe le mani, fanno da cornice a quello che, per il compositore, deve rimanere un canto in risalto. Gli scambi tra la mano destra e la mano sinistra permettono al tema di svilupparsi, passando dal registro acuto a quello medio. Una sezione centrale, didascalizzata disperato, rende più concitato il discorso, che si sviluppa dapprima dolcemente, poi a poco a poco su più livelli, prima di spezzarsi in semplici frammenti che sopravvivono nel registro acuto in forma di lunghi trilli. In un più vivo che rinnova l’energia ritmica, il discorso tematico produce nel registro superiore ricorrenti effetti liquidi e scintillanti. Un’ostinata alternanza di minime e semiminime prolunga gradualmente il discorso, prima che un cupo tremolo nel registro grave apra una sequenza più meditativa. Il ritorno del tema iniziale, trasposto, restituisce e amplia tutta l'’espressività originale in un metro per semiminime che sembra allargare il tempo. Infine, con la didascalia dans le lointain, la coda offre un luminoso appagamento fatto di sobrie reminiscenze.
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data di pubblicazione : 29/01/24
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