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Qu'est ce que la "modernité" musicale dans le Paris 1830 ?

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Che cos’è la "modernità" musicale nella parigi del 1830?

Questo articolo parte dagli usi storici della parole “moderno” e “modernità”, nel cuore dell’Ottocento, allo scopo di porre in evidenza la relazione ambivalente dei compositori romantici con la modernità. Al senso storico originale dei binomi antico/moderno oppure classico/moderno si è sostituito a poco a poco un senso estetico, che valorizza o schernisce l’effetto di novità. Ora, il romanticismo, nato in Francia nel campo contro-rivoluzionario, è cambiato in modo definitivo attorno al 1830 nel campo dei moderni: in Francia, si finisce col ridurre il dibattito romantico ad una semplice riattivazione della disputa sugli antichi e sui moderni. Allora la musica sembra la più moderna delle arti, perché le tracce della musica antica sono rare ed anche perché la musica è di tutte le arti quella più legata alla rivoluzione tecnica e tecnologica contemporanea. Ma questa influenzabilità intrinseca alla modernità la conduce qualche volta ad adottare un’estetica della trivialità, del rumore e della velocità denigrata da numerosi compositori come Chopin, Liszt e persino Berlioz: per niente conservatori, questi musicisti sono in realtà autentici “antimoderni”, al modo di Baudelaire che spiega che la vera arte, aperta alla novità, deve liberarsi dalla moda per raggiungere l’eternità. Valorizzata se si oppone all’antichità o ai conservatismi, la modernità diventa dunque denigrata dai romantismi in quanto si oppone all’eternità o all’universale. 

Persone correlate

Poeta

Charles BAUDELAIRE

(1821 - 1867)

Compositore, Pianista

Frédéric CHOPIN

(1810 - 1849)

Direttore d’orchestra, Compositore, Pianista

Franz LISZT

(1811 - 1886)

Direttore d’orchestra, Compositore, Giornalista

Hector BERLIOZ

(1803 - 1869)

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/2189

data di pubblicazione : 26/09/23