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Suite en forme de valses

Compositore/i :
Date :
Formazione musicale :
Instrument(s) :

Versione per orchestra: 1. Ballabile – 2. Interlude et Valse lente – 3. Scherzo-valse
Versione per pianoforte solo: 1. Ballabile – 2. Interlude et Valse lente – 3. Danse sacrée – 4. Scherzo-valse
Versione per pianoforte a quattro mani: 1. Ballabile – 2. Valse lente – 3. Danse sacrée – 4. Scherzo-valse – 5. Interlude et Bacchanale [ou 1. Ballabile – 2. Interlude et Valse lente – 3. Danse sacrée – 4. Scherzo-valse]

Opus 35-39 

Come avviene per la maggior parte delle suites di Mel Bonis, della Suite en forme de valses ci sono più versioni, tutte composte nel 1898. Non si tratta semplicemente di declinazioni per organici diversi, e lo dimostra anzitutto l’organizzazione dei movimenti. Le versioni per orchestra e per pianoforte solo (quest’ultima, al momento della pubblicazione, è definita “riduzione” della partitura sinfonica) contengono gli stessi quattro brani; viceversa, la versione per pianoforte a quattro mani non può essere considerata una semplice trascrizione di quella orchestrale, dal momento che comprende cinque movimenti. In essa, una Bacchanale (assente nelle altre versioni) si collega all’Interlude, spostato rispetto all’altra sequenza dei movimenti e modificato: troncato, serve da introduzione all’ultima danza, che costituisce un finale più vivace e brillante dello Scherzo-Valse delle versioni per orchestra e per pianoforte solo. Inoltre, le tre versioni differiscono leggermente per le loro tonalità. La Suite en forme de valses può essere intesa come una visione romanticizzata dell’antica suite barocca. Pur conferendo unitarietà alla sua partitura per mezzo del ritmo ternario e del riferimento a un solo genere di danza, Mel Bonis tratta il valzer in modo tale da creare un’impressione di diversità. Del resto, la Danse sacrée non somiglia molto a un valzer (evoca piuttosto una processione) e nemmeno lo Scherzo-Valse, a eccezione della parte centrale. Anche se la Suite en forme de valses si riallaccia alla Hausmusik, musica “domestica” tecnicamente accessibile a tutti i pianisti di buona volontà, la compositrice vi manifesta ambizioni nuove, giacché in essa affronta l’orchestra per la prima volta.

Permalink

https://www.bruzanemediabase.com/it/node/18644

data di pubblicazione : 07/10/24



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