Marthe GRUMBACH

Figlia di un commerciante originario dell’Alsazia, Marthe Grumbach frequenta il Conservatorio di Parigi per vent’anni, dal 1886 al 1906, privilegiando le materie teoriche: solfeggio e poi armonia (con Charles Lenepveu), accompagnamento al pianoforte (con Paul Vidal), contrappunto e fuga (con Gabriel Fauré). Questo percorso non è coronato da alcun primo premio, e dalla partecipazione al concorso per il Prix de Rome di composizione musicale del 1906 non ottiene alcun riconoscimento; eppure, il 14 maggio 1906 “Le Voltaire” la dava per favorita. Al margine degli ambienti accademici, Marthe Grumbach svolge allora una carriera di insegnante, dirigendo un corso di pianoforte insieme alla sorella Marie (allieva di Pugno al Conservatorio), e di musicista. I suoi lavori, pubblicati a partire dal 1902, comprendono i generi abitualmente riservati alle compositrici: mélodies su poesie di Pierre Alin o di Émile Schmitt, pezzi di genere per pianoforte, metodi pedagogici (solfeggio o armonia), cori e duetti o trii vocali d’ispirazione religiosa. Tuttavia, prima della Prima guerra mondiale, riesce a far eseguire alla Société nationale de musique due sue mélodies con orchestra (Noël nel 1908 e Poème d’hiver nel 1910). Durante gli anni Venti, alcune sue opere sinfoniche conoscono una certa voga, in particolare Impression matinale e Danses arabes, più volte trasmesse alla radio; dedica però i suoi ultimi lavori all’infanzia, con una serie di “canzonette facili” per le bambine. Si sa poco della sua vita personale; il suo certificato di morte la definisce “nubile”.