Sonata per violoncello e pianoforte
Andante non troppo. Allegro moderato – Andante – Allegro
Composta nel 1856, la Sonata per violoncello e pianoforte in la minore di Édouard Lalo fu pubblicata dall’editore parigino Heugel. Benché metta in valore tutte le qualità espressive del violoncello, quest’opera è sorprendentemente rimasta ai margini del repertorio dello strumento, in cui peraltro appare in posizione preminente un concerto scritto dallo stesso Lalo vent’anni dopo. Il primo movimento si apre con un’introduzione di tempo moderato, ricca di armonie cromatiche e sospensive; il pianoforte risponde agli interventi forte nel registro acuto del violoncello con misteriosi arpeggi di settime diminuite, in diminuendo, poi sprofonda nel registro grave. Il primo tema dell’Allegro riprende il materiale puntato dell’introduzione, trattato ora in modo cantante. In seguito il discorso si evolve, animato da un’espressione appassionata e scandito da rapidi cambiamenti di tessitura del violoncello, che conquista il proprio registro acuto. Il secondo tema ristabilisce un’atmosfera cantante. Il movimento è strutturato su reminiscenze del primo tema e dell’introduzione e si conclude su un ultimo ritorno del materiale iniziale, dopo la riesposizione del secondo tema in la maggiore. L’Andante in fa maggiore, in forma ternaria, riprende il motivo puntato del primo movimento, percorre paesaggi musicali più tranquilli e si conclude dopo un espressivo passo dal tono napoletano. Il finale afferma una scrittura virtuosistica per entrambi gli strumenti, le cui linee rapide e leggere lasciano tuttavia il posto a sezioni di espressione ampia e appassionata.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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