Trio per pianoforte, violino e violoncello
Allegro moderato con grazia – Andantino – Allegro giocoso
Benché sia conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali, in particolare Le Roi aveugle (1906), Monna Vanna (1909) e Gismonda (1919), Henry Février dà prova di sé nella maggior parte dei generi musicali, componendo suites orchestrali, musiche per il cinema muto, brani corali, mélodies, canzoni patriottiche, sonate e pezzi per pianoforte, tra cui le Frivolités pour piano (1926) e le Estampes japonaises (1938). Dedicato al suo maestro Gabriel Fauré, il Trio per pianoforte, violino e violoncello viene pubblicato nel 1907 ed è costituito da tre movimenti. L’Allegro moderato con grazia presenta un primo tema, molto espressivo, al violino, raddoppiato dal pianoforte e accompagnato dal violoncello al registro acuto. Il discorso guadagna intensità quando violino e violoncello si scambiano il tema, ora sottoposto a varie modulazioni. Tornando al tempo primo, un episodio puramente pianistico introduce un secondo tema, largamente trattato in modo omoritmico dal violino e dal violoncello. Dopo un episodio che sollecita il registro sovracuto dei due strumenti ad arco, il movimento si conclude nel massimo lirismo. L’Andantino affida il tema al violoncello prima che abbia inizio uno stretto dialogo con il violino, che colloca i propri commenti sulle seconde e terze crome del tempo. Un secondo tema, cantabile, unisce le voci dei due strumenti, riprese dal pianoforte alla mano destra. Infine, l’Allegro giocoso offre al pianoforte un tema vivace e sorridente, costellato dai pizzicati del violino e del violoncello. Ripreso dall’insieme del trio, il tema è poi sottoposto a variazioni. Il pezzo si conclude con un discorso ampio e animato che valorizza l’espressività dei tre strumenti.
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data di pubblicazione : 25/09/23
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