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Henri Maréchal (photographie dédicacée à Fernand de La Tombelle, 1893)

Henri MARÉCHAL

1842 - 1924

Compositore

Data di nascita :
Data del decesso :

Attratto in un primo tempo dalla poesia, presto il giovane Henri Maréchal si rivolge verso la musica. Segue corsi di solfeggio con il didatta Émile Chevé e l’organista Édouard Batiste, s’inizia quindi al pianoforte e all’armonia prima di accedere al Conservatorio di Parigi. Gli insegnamenti di Victor Massé (composizione), Alexis Chauvet (contrappunto e fuga) e François Benoist (organo) gli consentono di ottenere il primo grand prix de Rome nel 1870 con la cantata Le Jugement de Dieu. Al ritorno dalla Villa Medici, Maréchal compone il poema sacro La Nativité (1875) e in seguito si dedica prevalentemente al teatro lirico. La sua produzione per l’opéra-comique si appoggia spesso a testi di Émile Erckmann e Alexandre Chatrian (autori di lavori realistici e fantastici che firmano assieme con il nome di Erckmann-Chatrian), come attestano Les Amoureux de Catherine (1876) o La Taverne des Trabans (1881). Il catalogo di Maréchal include anche drammi lirici più ambiziosi: Déidamie (rappresentata all’Opéra nel settembre 1893) e Calendal (terminata nel 1885 e rappresentata a Rouen nel 1894); musiche di scena (L’Ami Fritz nel 1876 e Les Rantzau nel 1882); musica religiosa (Le Miracle de Naïm, 1887) e un pezzo per orchestra (Esquisses vénitiennes, 1894). Questo autore, che durante la Terza Repubblica ricopre il prestigioso incarico d’Ispettore dell’insegnamento musicale nei conservatori francesi, deve infine la propria fama alla composizione e alla diffusione di un gran numero di cori per voci maschili, il più noto dei quali – Polichinelle – ricorda la raffinata scrittura armonica di Gabriel Fauré.