Nocturne n. 3 op. 139

Ritornando al notturno sette anni dopo le sue prime prove in questo genere (l’op. 68 nel 1882 e l’op. 90 nel 1885), nel Nocturne op. 139 (1892) Godard esplora combinazioni piuttosto diverse da quelle utilizzate nei brani precedenti. La melodia è ben suddivisa tra le due mani, nell’ambito di una semplicissima trama di accordi che si estende fino al culmine del registro della mano destra e ridiscende nel registro medio.