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Napoleone e la musica

Si è sostenuto spesso che Napoleone amasse poco la musica; tuttavia, l’organizzazione di una vita artistica parigina ricca ed eclettica si deve a lui.

Tra il 1800 e il 1815, si assiste all’apertura del Théâtre-Italien (1801), alla fondazione della Cappella consolare, poi imperiale (1802), all’istituzione del prix de Rome per la musica (1803) e all’emanazione di numerosi decreti intesi a sovvenzionare i maggiori teatri della capitale e a proteggerli da una concorrenza eccessiva (in particolare nel 1807). Il gusto personale di Napoleone inclinava alla musica italiana: fece venire a Parigi Giovanni Paisiello, che nominò maestro della sua cappella, la cantante Angelica Catalani e più tardi il castrato Crescentini, che incantavano le serate alle Tuileries. Approvò l’interesse di Giuseppina Beauharnais per Gaspare Spontini, che riscosse un enorme successo con La Vestale e poi con Fernand Cortez; ma non nutriva minore amicizia per Méhul e minore stima della professionalità di Jean-François Le Sueur. Soprattutto, aveva perfettamente capito che la musica – e l’opera lirica in particolare – era un veicolo di propaganda politica di prim’ordine. A parte certe passioni personali (come l’ossianismo, che sicuramente indusse Le Sueur a scrivere Ossian e Méhul a comporre Uthal), Napoleone si adoperò per far mettere in scena conquiste militari con carattere edificante (al pari delle sue), come in Adrien di Méhul, nel Triomphe de Trajan di Persuis o negli Abencérages di Cherubini, e – seppure con qualche reticenza – ammise all’Opéra anche soggetti biblici, per moralizzare le folle: La Mort d’Adam di Le Sueur, La Mort d’Abel di Kreutzer, Saül e La Prise de Jéricho di Kalkbrenner, ecc.

Nei salotti di Napoleone 

Sotto l’Impero, i grandi salotti parigini proseguono l’attività in campo musicale inaugurata durante il Direttorio e il Consolato: Ingres ospita quartetti ogni venerdì al Jardin des Capucines, mentre Sophie Gail riceve i cantanti in voga nella capitale. Il più brillante di questi salotti è indubbiamente quello del principe di Chimay, in rue de Babylone, che riunisce un’orchestra costituita dai virtuosi parigini più in vista, tra i quali i violinisti Kreutzer, Rode e Baillot, che a volte eseguono lavori di loro composizione. L’imperatore stesso organizza concerti privati alle Tuileries, in particolare in occasione del suo compleanno, il 15 agosto. Se in queste serate la preferenza va piuttosto alla musica vocale, l’imperatrice Giuseppina organizza invece alla Malmaison concerti settimanali di musica da camera, che riuniscono i più grandi artisti parigini intorno all’arpa dei fratelli Nadermann e al corno di Frédéric Duvernoy. In questo periodo, nelle dimore della grande borghesia, numerosi sono i dilettanti ‒ uomini e donne ‒ che si dedicano alla pratica del pianoforte.

Video

La musica ai tempi di Napoleone
CHERUBINI Luigi, Les Abencérages - 'Opéra français' CD-Book
L'opéra français sous Napoléon, présenté par Étienne Jardin
Imperial Trios – concert by the Trio Arnold
MÉHUL Etienne-Nicolas, Adrien - in digital form only by the Palazzetto Bru Zane

Persone correlate

Compositore

Étienne-Nicolas MÉHUL

(1763 - 1817)

Compositore

Jean-François LE SUEUR

(1760 - 1837)

Compositore, Violinista

Rodolphe KREUTZER

(1766 - 1831)

Compositore

Charles-Simon CATEL

(1773 - 1830)

Compositore

Gaspare SPONTINI

(1774 - 1851)

Compositore

Luigi CHERUBINI

(1760 - 1842)

Compositore

Giovanni PAISIELLO

(1740 - 1816)

Compositrice

Sophie GAIL

(1775 - 1819)

Compositore, Pianista

Friedrich KALKBRENNER

(1785 - 1849)

Compositore

Nicolas DALAYRAC

(1753 - 1809)

Compositrice, Pianista

Hélène de MONTGEROULT

(1764 - 1835)

Compositore

Ferdinand HÉROLD

(1791 - 1833)

Compositore

George ONSLOW

(1784 - 1853)

Opere correlate

Ossian ou Les Bardes

Jean-François LE SUEUR

/

P. DERCY Jacques-Marie DESCHAMPS

Uthal

Étienne-Nicolas MÉHUL

/

Jacques-Maximilien-Benjamin Bins de SAINT-VICTOR

Faniska

Luigi CHERUBINI

/

Luigi CHERUBINI

Joseph

Étienne-Nicolas MÉHUL

/

Alexandre DUVAL

L’ Auberge de Bagnères

Charles-Simon CATEL

/

C. JALABERT

Les Rendez-vous bourgeois

Nicolò ISOUARD

/

François-Benoît HOFFMAN

Gulistan ou Le Hulla de Samarcande

Nicolas DALAYRAC

/

Auguste-Étienne-Xavier POISSON DE LA CHABEAUSSIÈRE Charles-Guillaume ÉTIENNE

Trio per archi in do maggiore op. 5 n. 2

Alexandre-Pierre-François BOËLY

Symphonie no 5 inachevée

Étienne-Nicolas MÉHUL

Cendrillon

Nicolò ISOUARD

/

Charles-Guillaume ÉTIENNE

La Mort d'Abel

Rodolphe KREUTZER

/

François-Benoît HOFFMAN

Les Bayadères

Charles-Simon CATEL

/

Étienne de JOUY

Sonata n. 8 op. 5 n. 2

Hélène de MONTGEROULT

Jean de Paris

François-Adrien BOIELDIEU

/

Claude GODARD D'AUCOURT DE SAINT-JUST

Les Deux Jaloux

Sophie GAIL

/

Jean-Baptiste-Charles VIAL

Les Abencérages ou L’Étendard de Grenade

Luigi CHERUBINI

/

Étienne de JOUY